Geopolitica
Enrico Maiorino
La geopolitica 20 anni dopo il crollo del muro di Berlino. Una sintesi
Senza dubbio la ricerca geopolitica in Italia e nel mondo ha avuto una rinascita teorica-pratica dopo la caduta del Muro di Berlino.Gli studi con la definizione di base di “geopolitica” si sono,quindi,moltiplicati sia nella quantità della produzione sia,deve essere sottolineato,nella qualità teorica e dei dati e materiali usati. Si possono paragonare tutti gli studi e le ricerche,presi nel loro insieme, ad un grande cantiere che opera ad una ristrutturazione e sistematizzazione del presente spaziale. In Europa occidentale, in modo particolare, la ricerca geopolitica veicola nello stesso tempo,un’ansia di liberazione e di dinamicità,questa complessa e problematica,unita ad un bisogno di rifare la comprensione dello spazio e di ridare una sicurezza. La situazione “pre-caduta”veniva percepita ,nello stesso tempo,come blocco temporale e limitati cambiamenti spazio-politici. Tutto si riassumeva nel confronto tra USA ed CCCP,un cambiamento era solo limitato ad un eventuale conquista e passaggio da un blocco ad altro. Si percepiva, sempre di più,la relativa inutilità di modifica dello status quo.La metafora della grande,quasi eterna,partita a scacchi.Ogni soggetto politico, etnico, sociale etc si trasformava in pezzo della partita con autonomia di scelta limitata comunque. La situazione era vista come un blocco, ma altresì, si determinava nella psicologia culturale e politica una costante sensazione di sicurezza massima nella totale incertezza.Il nemico ben delineato e determinato è sicurezza. Il concetto di Distruzione Reciproca, conosciuto da ognuno degli avversari,riassume la massima incertezza con il massimo della sicurezza.Da tutto ciò deriva in questi ultimi venti anni la richiesta di una ricomposizione culturale del Pianeta Terra. La sintesi,ovviamente parziale,delle linee di tendenza metodologiche ed ideali di queste ricerche geopolitiche può essere così delineata.
1) L’estensione del metodo geopolitica verso analisi sempre più estese e complesse.Si trovano geopolitiche delle religioni,in modo particolare l’Islam, geopolitiche delle Civiltà, troppe volte non ben delineate, e tante altre ancora…Tutto ciò dimostra chiaramente,oltre ai bisogni culturali definiti avanti,la vitalità della ricerca geopolitica ma anche evidenzia una caratteristica negativa.La troppa astrazione degli oggetti di studio crea la quasi scomparsa dei dati geografici e la loro analisi.Una confusione,sempre più marcata, tra le vecchie analisi storiche e politologiche che hanno,quindi la pretesa di analizzare geopoliticamente ogni problema.
2) La tendenza a sopravvalutare il dato ideologico-politico su ogni altro dato e/o aspetto del problema.Il comunismo è crollato-Cina compresa- ecco,quindi,la mappa del nuovo mondo.
3) Una sorta di statistica su quale soggetto geopolitica,in questo caso sarebbe più esatto parlare di Geo-Storia, ha veramente vinto il confronto Est-Ovest
4) USA principale potenza vincitrice del confronto
5) Nuova Germania potenza fortemente vincitrice
6) Rep.Pop Cinese potenza vincitrice in espansione
7) Turchia potenza potenzialmente vincitrice
8) Giappone G.B. Francia potenze vincitrici ma non completamente