Attualitą
Lucio Avagliano
I fatti di Parigi hanno reso urgente la riflessione nell'opinione pubblica di tutto il mondo di quello che qualche anno fa Samuel P. Huntington in un suo libro definì lo scontro di civiltà. Ritengo che una prospettiva storica sia fondamentale per capire quello che succede a partire dalle discussioni svoltesi intorno a quel libro. Cosa succede dunque? Prima di tutto occorre tenere conto della debolezza e delle divisioni dell'Europa, della impossibilità degli Stati europei di proteggersi e di svilupparsi da soli.
In secondo ordine occorre tener presente che il ricordo delle Crociate è tutt'ora vivo, come ebbi conto di constatare nel corso di un viaggio a Gerusalemme, per un incontro con i francescani alcuni anni fa.
Romano Prodi ammette che anni fa egli si aspettava una rivoluzione marxista, non una rivoluzione di entità religiose con elementi di violenza e di stragismo, lontano dalla convivenza tra cristiani, musulmani ed ebrei, come di recente, egli osservava nel Mali; ciò lo porta alla conclusione che solo un accordo tra Usa e Russia potrebbe farci uscire da questa situazione.
Galli della Loggia[1] ci richiama allo studio di questa società senza paura della verità, affrontando una battaglia culturale, intesa ad individuare una resistenza di un'alternativa, che se c'è deve farsi sentire.
[1] Cfr. Galli della Loggia, Una battaglia culturale, in Corriere della Sera, 16 Novembre 2015