Storia Economica dell'etą contempor
Lucio Avagliano
Non è vero, a dispetto di quanto si stia credendo, che in Italia stiamo assistendo ad un tramonto dell'industria che cede il passo ai servizi, con il dominio della finanza successivamente al 2008. In realtà seguiamo stereotipi elevatissimi: con Marshall prevale la cooperazione invece che il conflitto.
In particolare l'Ilva appare come l'ultima fabbrica del passato con 130.000 operai; in tale settore si impone in un mercato di nicchia, con la riduzione della presenza dei sindacati.
Per quanto riguarda lo stabilimento di Pomigliano, che produce la Panda, esso è da considerare l'avamposto della Fiat-Chrysler con la presenza di molte donne. Qui la direzione si trova in una galleria che si affaccia sul montaggio.
In terzo luogo alla Dalmine dove si continuano le fusioni e i laminati, è difficile distinguere la fabbrica dagli uffici.
Alle porte di Torino, a Settimo Torinese, la produzione di pneumatici, passa da 18 a 30 al giorno.
All'atelier Maserati cui partecipano gli operai dell'ex- Bertone si lavora in un clima disteso, lo stesso che accade a Grugliasco dove Marchionne vuole rilanciare la produzione della nuova Alfa Romeo Giulia, sulla base dei rapporti di Prodi e di Bruno Trentin, che auspicano la nascita di un polo del lusso, e di quello che diventerà di lì a poco, coi rapporti Pirelli, l'inizio della programmazione.
Per concludere accenniamo la Saet, che si occupa della trasformazione di superfici dell'acciaio nello stabilimento di Leinì, con stabilimenti in tutto il mondo e in cui le assunzioni sono fatte in base ai valori dell'istruzione, della flessibilità, ma anche della internazionalità e infine "del tocco di mano".